Crocchè di patate

by delia

Ahhhh le fritture…croce e delizia della cucina: “croce” perché purtroppo non si possono mangiare sempre; “delizia” perché tutto ciò che è fritto è sempre più buono😋. Tuttavia, pare che le fritture non siano del tutto sconsigliate anche perché, in realtà, molti cibi mantengono intatte le loro proprietà nutritive quando sono sottoposti a cotture brevi.
Un consiglio che mi sento di darvi per un approccio giusto alla frittura è quello di utilizzare un ottimo olio di semi e di munirvi di un termometro per monitorare la temperatura che deve oscillare tra i 165 e i 190 gradi. Nel caso in cui non abbiate a disposizione il termometro, nelle note in fondo alla ricetta troverete indicato un metodo per capire se l’olio è a temperatura (anche se non sarà mai affidabile quanto il termometro😉).

Tornando alla ricetta di oggi, posso affermare con certezza che non esiste altra tipologia di cottura per il crocchè se non quella della frittura: la panatura diventa più croccante, la provola (o il fior di latte) fila a dovere, insomma la frittura è la morte sua.

In Campania il crocchè è uno dei pilastri dello street food, ma ci sono i crocchè spagnoli (las croquetas) che hanno un impasto diverso dai classici crocchè napoletani, ma sono altrettanto eccezionali e di cui spero di parlarvi presto🤤.

Questo cibo da strada ha un’origine antica e, come tale, si presta a diverse interpretazioni: c’è chi mette il salame e chi il prosciutto, chi non mette salumi e mette solo la provola o il fiordilatte, insomma ognuno ritiene che quello suo sia il crocchè originale.

Dal canto mio, quello che posso dirvi è che questi crocchè sono davvero deliziosi, quindi armatevi di termometro da cucina e cominciamo!😀

Crocchè di patate

Persone: 4 crocchè medi Preparazione: Cottura:
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat

INGREDIENTI

Per 4 crocchè di medie dimensioni:

  • 350 gr di patate a pasta gialla (pesate con la buccia)
  • 1 uovo grande
  • 20 gr di pecorino grattugiato
  • 20 gr di parmigiano grattugiato
  • 2 gr di erba cipollina o prezzemolo
  • 20 gr di provola o fiordilatte (ben sgocciolato)
  • 1,5 gr di sale
  • q.b. di pepe nero

Per la panatura:

  • q.b. di albume d'uovo
  • q.b. di farina 00
  • q.b. di pangrattato

Per friggere:

  • q.b. di olio di semi di arachidi

 

ISTRUZIONI

  1. Per prima cosa, fate cuocere le patate in una pentola con abbondante acqua finché non si ammorbidiscono (ci vorranno più o meno 30 minuti dal bollore, dipende dalla grandezza delle patate). Controllate che le patate siano cotte con uno stecchino, in modo che non si buchino troppo. 
  2. Nel frattempo, misurate gli altri ingredienti, tritate il prezzemolo o l'erba cipollina e tagliate a cubetti la provola.
  3. Una volta cotte le patate, eliminate la buccia e schiacciatele in una ciotola con uno schiacciapatate. Aggiungete l'uovo, il parmigiano, il pecorino, il sale, una manciata di pepe nero, il prezzemolo o l'erba cipollina ed impastate tutto con le mani o con un cucchiaio di legno. Se l'impasto  dovesse risultare troppo compatto, potete aggiungere un poco di latte per ammorbidirlo.
  4. Una volta pronto l'impasto, lasciatelo riposare una 10ina di minuti poi procedete a formare i crocchè.
  5. Prendete l'impasto con un cucchiaio e mettetelo sul palmo della mano, uniformatelo bene tra le mani, dopodiché aggiungete al centro un cubetto di provola (oppure due se preferite) e richiudete il crocchè aiutandovi con le mani e dandogli la classica forma allungata.
  6. Una volta formati tutti i crocchè, poneteli in un vassoio coperto di carta forno e metteteli in frigo per una mezz'oretta.
  7. Trascorso questo tempo, impanate i crocchè: passateli prima nella farina, poi nell'albume ed infine nel pangrattato.
  8. Versate abbondante olio in una casseruola ampia (l'olio deve ricoprire almeno la metà della casseruola). Portate l'olio a 170 gradi*(vedi note).
    Nel frattempo, preparate un vassoio con abbondante carta scottex, in modo che, una volta poggiati i crocchè, questa assorbi l'olio in eccesso.
  9. Friggete 1 o 2 minuti per lato (devono risultare dorati) e una volta asciugati, spolverate la superficie con poco sale**. 

Bon appetit 😋

NOTE

*Per capire se la temperatura dell'olio è giusta, potete utilizzare una mollica di pane: se si formano le bollicine intorno alla mollica e si dora, l'olio è pronto; se non si formano le bollicine allora dovete aspettare ancora; se invece si brucia vi conviene togliere dal fuoco la pentola e aspettare qualche minuto che la temperatura scenda perché la temperatura è troppo alta e rischiate che la cottura non sia uniforme.

**I crocchè già fritti possono essere congelati una volta raffreddati, in questo caso non salateli una volta freddi. Per fare in modo che non restino attaccati tra di loro nelle bustine da freezer, vi basterà metterli prima su un vassoio ben distanziati tra loro e, una volta congelati, riporli nelle bustine e rimetterli in freezer.
Quando vorrete consumarli, basterà metterli su una teglia coperta da carta forno, ancora congelati, a 180 gradi fino a che non si saranno scaldati per bene. La conservazione in freezer non dovrebbe superare un mese.

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