Il Danubio è uno dei lievitati che sin da quando ero piccola, mi affascina.
Per chi, come me, è nato negli anni ’80 sa benissimo che era il lievitato delle feste di compleanno, quello che, insieme al pan canasta, risolveva i buffet. Ecco, da piccola, proprio il fatto di poter staccare, da sola, con le mani, quella pallina morbida ripiena era una sorta di affermazione di “indipendenza” perché non dovevi chiedere a nessuno di tagliarti una fettina di rustico o di dolce al buffet 😅.
Vabbè, al di là di queste riflessioni sui miei ricordi da bambina, trovo che il Danubio sia tra i lievitati più buoni in assoluto perché è morbido, profumato, puoi farcirlo come vuoi (sia dolce che salato) e poi sembra sempre che in quella pallina è sempre nascosto qualche sapore sorprendente😀.
Il metodo classico prevede, tra gli ingredienti, il burro che, ahimè, ha una funzione importante nei lievitati come le brioches: essendo un grasso, infatti, dona morbidezza, conserva più a lungo il prodotto finito e, particolare non trascurabile, dona un profumo ed un sapore eccezionale ai prodotti da forno.
Per svolgere questa funzione e ridurre, così, la presenza di burro nelle ricette esistono altri metodi (vedi la brioche con metodo Tang Zhong) ed ingredienti alternativi come l’olio di semi (più delicato rispetto all’olio extravergine d’oliva) oppure la ricotta ed è proprio quest’ultima ad essere l’ingrediente protagonista della ricetta di oggi.
Questo è infatti un Danubio differente😃.
A differenza del danubio classico, infatti, oltre alla presenza della ricotta ed alla ridotta presenza di burro e uova, non è prevista la scorza di arancia.
Vi assicuro, però, che non sentirete la mancanza del Danubio classico😉.
La presenza della ricotta romana lo mantiene super soffice per giorni e gli conferisce un ottimo sapore, molto delicato. Inoltre con una lievitazione lunga, a temperatura controllata (in frigo) la pasta brioche risulterà leggerissima ma, se volete, potete comunque optare per una lievitazione breve purché non sia inferiore alle 3 ore (in quest’ultimo caso, aumentate di qualche gr il lievito).
L’impasto l’ho realizzato con la planetaria ma, se non l’avete, potete realizzarlo a mano.
Per quanto riguarda la farcitura, ho preferito ometterla, così ho potuto farcire ogni pallina come più desideravo….se posso darvi un consiglio, però, la crema di nocciole è la morte sua!😋
Non mi dilungo ulteriormente e vi lascio alla ricetta 😉