La lasagna emiliana è uno dei miei piatti preferiti.
L’origine di queste lasagne risale più o meno al ‘600 ed è il frutto dell’unione del “laganon” o “laganum” – un piatto dell’antica Roma fatto di strati di sottili sfoglie di farina di grano e carne, cotto in forno – e di una ricetta del XIV secolo che prevedeva strati di pasta all’uovo e formaggio.
Ed è proprio l’unione di questi strati di formaggio, carne e pasta che hanno dato vita a questa meraviglia della tradizione italiana.
Sicuramente non si può considerare un piatto delicato vista la presenza del ragù alla bolognese, della besciamella e del parmigiano ma sono proprio questi tre ingredienti, uniti alla sfoglia di pasta all’uovo con spinaci, che la rendono unica e saporitissima.
Nella mia versione non c’è burro nella besciamella e non c’è pancetta e brodo di carne nel ragù (quest’ultimo non lo avevo a disposizione), è una versione un pochino più light rispetto alla versione tradizionale😅.
Per contro, questa volta ho aggiunto della treccia ma solo perché mi avanzava e dovevo consumarla; in generale, infatti, sono fedele alla tradizione e ritengo che questa lasagna non abbia bisogno dell’aggiunta di altri formaggi oltre al parmigiano.
Se siete curiosi di sapere come si prepara, secondo la mia versione, la ricetta è proprio qui sotto.