Pastiera napoletana

by delia

E come da tradizione non poteva mancare, tra le mie ricette, la pastiera napoletana😍.
Questo dolce tipico della pasticceria napoletana si consuma durante le festività pasquali, il suo sapore ed il suo profumo sono inconfondibili.
Ovunque tu sia, se chiudi gli occhi e ne mangi una fetta, puoi immaginarti lì, a Napoli, tra i vicoli, sul lungomare, a Posillipo, a Piazza del Gesù.

Fino all’ultimo sono stata indecisa se postare o meno questa ricetta per due motivi: 1) mi è sempre piaciuta la pastiera napoletana per il sapore ma non per i canditi 2) non l’avevo mai fatta prima d’ora.
Ora, non vi spaventate😅. Ho deciso comunque di postare la ricetta perché è quella di mia zia Mirella, che sono anni e anni e anni che fa la pastiera napoletana e la sua è sempre stata la migliore mai mangiata.

Per ovviare al problema dei canditi, confesso che non li ho messi. Non vi preoccupate, nella ricetta li troverete indicati e sì, lo so che è un oltraggio alla tradizione (ed ho anche scoperto che conservano meglio il prodotto) ma non mi piacciono neanche un po’.

Detto questo, non mi dilungherò oltre😉.
Ci tengo solo a precisare che la pastiera richiede molta pazienza, sia nell’esecuzione (è necessario, secondo me, fare le preparazioni il giorno prima) sia per l’assaggio: infatti, per darle il tempo di assestarsi bene e rivelare tutti i suoi profumi, occorre aspettare almeno un paio di giorni.

Vi consiglio, dunque, di non avere fretta ed, inoltre, di utilizzare, per un’ottima riuscita, ingredienti freschissimi.

Una piccola nota: la ricetta è quella di famiglia, sicuramente non è quella tradizionale perché si sente meno il grano grazie anche all’aggiunta della crema pasticciera ma vi assicuro che è molto buona.
La pastiera non va conservata in frigo, si mantiene per almeno 4 giorni coperta da carta argentata e si consuma, come da tradizione, il giorno di Pasqua.

Pastiera napoletana

Preparazione: Cottura:
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat

INGREDIENTI

Con queste dosi ho ottenuto due stampi da pastiera da 18 e 22 cm e per 3 stampi da crostatine.

Per la pasta frolla:

  • 310 gr di farina 00 
  • 150 di zucchero al velo
  • 150 gr di burro freddo 
  • 2 tuorli medi (circa 34 gr di peso)
  • 1 uovo intero (medio)
  • 1 pizzico di sale
  • la buccia grattugiata di un limone

Per il grano:

  • 250 gr di grano cotto
  • 150 gr di latte
  • 15 gr di burro
  • scorza di arancia e limone 

Per il ripieno:

  • 250 gr di ricotta romana
  • 205 gr di zucchero
  • la crema ottenuta con il grano di cui sopra
  • 3 uova  (gli albumi vanno separati e montati a neve) a temperatura ambiente
  • 1/2 fialetta di aroma di fiori di arancio (pane angeli) sciolta in 75 gr di latte freddo
  • crema pasticciera
  • 75 gr di scorzette di arancia candita o di frutta mista candita

Per la crema pasticciera:

  • 2 tuorli
  • 45 gr di zucchero
  • 25 gr di amido di mais
  • 250 ml di latte intero
  • la scorza intera di mezzo limone
  • i semi di 1 bacca di vaniglia

Per servirla:

q.b. di zucchero al velo

ISTRUZIONI

Per prima cosa preparare la frolla (dovrà riposare dalle 10 alle 24 ore in frigo) per cui vi consiglio di prepararla il giorno prima:

  1. In un mixer aggiungete il burro freddo a pezzetti e la farina (se avete un mixer piccolo, come il mio, fate questa operazione in due volte).
  2. Frullate a più riprese e per qualche secondo in modo che le lame non si surriscaldino troppo. Il composto deve risultare sabbioso.
  3. Versate il composto ottenuto su di una spianatoia, aggiungete lo zucchero al velo e mescolate velocemente. Infine aggiungente i tuorli (in cui avrete fatto sciogliere il pizzico di sale) l'uovo intero e la scorza grattugiata del limone*.
  4. Impastate velocemente: gli ingredienti devono amalgamarsi ma non surriscaldarsi quindi è bene non impastare con molta forza.
  5. Appena il panetto si presenterà omogeneo, avvolgetelo nella pellicola e ponetelo in frigo per almeno 10/12 ore.

Preparate il grano:

  1. Prelevate la buccia dell'arancia e del limone avendo sempre cura di non rimuovere la parte bianca degli agrumi.
  2. In un pentolino ampio, versate il grano, il latte, il burro, le bucce di arancia e limone e fate andare a fuoco lento.
  3. Mescolate di tanto, in tanto e fate rapprendere il grano (ci vorranno circa 20 minuti).  Il grano deve sobbollire e diventare piuttosto cremoso.
  4. Appena pronto, spegnete il fuoco, eliminate le bucce di arancia e limone e frullate, se volete, una parte del grano (max 125 gr).
  5. Aggiungete il grano frullato all'altra parte di grano, aggiungete i canditi ben tritati, versate in una ciotola e coprite con una pellicola. Mettete il grano in frigo.

Preparate la crema pasticciera:

  1. Mettete una ciotola in freezer, servirà, una volta pronta la crema, a far tornare quest'ultima alla temperatura di 50 gradi e renderla lucida.
  2. Prelevate la scorza di mezzo limone (sempre senza la parte bianca) e tenete da parte.
  3. Ricavate i semi dalla bacca di vaniglia e tagliate la bacca in pezzi.
  4. Mettete a scaldare in un pentolino, a fuoco basso, il latte con la scorza del limone messa da parte, i semi e la bacca di vaniglia spezzettata (il latte non deve bollire, mi raccomando).
  5. Nel frattempo, in una ciotola mettete i tuorli e lo zucchero e mescolate velocemente con una frusta a mano.
  6. Appena la miscela di tuorli e zucchero sarà omogenea, aggiungete l'amido di mais e mescolate fino ad amalgamare bene gli ingredienti.
  7. Quando il latte sarà caldo (ma non bollente) spegnete il fuoco e versatelo in 3 volte con l'aiuto di un colino, nella miscela di tuorli, zucchero ed amido.  E' importante mescolare subito e velocemente con una frusta a mano affinché non si formino grumi.
  8. Terminata l'operazione precedente, versate la miscela ottenuta in un pentolino piuttosto largo e ponetelo sul fornello, a fiamma bassa, mescolando continuamente fino a che la crema non si addensa.
  9. Una volta addensata, spegnete la fiamma, versatela nella ciotola fredda, mescolate velocemente con la frusta e coprite con pellicola a contatto.
  10. Mettete la crema in frigo a rassodare.

Assemblaggio delle creme:

  1. Frullate la ricotta in modo che diventi liscia e mescolatela con lo zucchero. Lavorate bene zucchero e ricotta, dovrete ottenere una crema liscia e senza grumi.
  2. Una volta pronta la ricotta, versate i 3 tuorli nel composto e tenete da parte gli albumi.
  3. Aggiungete anche la crema pasticciera (datele una mescolata veloce con la frusta a mano) il grano e mezza fiala di aroma di fiori di arancio sciolta in 75 gr di latte freddo e mescolate tutto.

Assemblaggio della pastiera:

  1. Prelevate la pasta frolla dal frigo, infarinate il piano di lavoro e stendete la frolla velocemente, in modo da non farla scaldare troppo.
  2. Adagiatela, aiutandovi con il mattarello, sullo stampo da pastiera.
    Non stendete la pasta frolla anche sopra i bordi (come ho fatto io😅) perché poi è difficile sformarla (guardare le foto più sotto).
  3. Eliminate la pasta in eccesso, praticate con la forchetta dei fori alla base della pasta frolla (in modo che cuocia bene) e ponete in frigo lo stampo.
  4. Formate 7 (o più) strisce con la pasta in eccesso e ponetele in freezer, su un vassoio coperto da carta forno,  per una decina di minuti. 
  5. Nel frattempo, prelevate 55 gr di albumi da quelli messi precedentemente da parte e montateli a neve con le fruste elettriche.
  6. Aggiungeteli delicatamente alle creme con un movimento in senso orario, dal basso verso l'alto, aiutandovi con una spatola, per non smontarli.
  7. Togliete lo stampo dal frigo e la rimanente pasta frolla dal freezer.
  8. Riempite lo stampo con la crema, sovrapponete le strisce e lasciatele un po' lente, non tiratele troppo, altrimenti in cottura si rompono.
  9. Fate aderire le strisce alla pasta frolla, schiacciando leggermente con le dita (in queste foto,  si vede che ho ricoperto anche i bordi con la pasta frolla ma vi consiglio di non farlo, altrimenti sarà difficile sformarla).
  10. Ponete in frigo la pastiera per un'oretta o due prima di infornarla.
  11. Trascorso il tempo di riposo, portate il forno ad una temperatura di 150 gradi, modalità statico***.
  12. Appena il forno avrà raggiunto la temperatura, infornate la pastiera nella parte medio-bassa del forno.
  13. Lasciatela cuocere per circa 1 ora e 45 minuti/ 2 ore****. Dopo circa 30/40 minuti controllatela e se inizia già a dorarsi in superficie, coprite con della carta argentata.
  14. Se la pastiera dovesse gonfiarsi troppo non preoccupatevi, basta aprire un poco la porta del forno e poi richiuderla. Ad ogni modo a fine cottura tenderà a sgonfiarsi.
  15. Quando la pastiera sarà ben dorata in superficie, spegnete il forno, aprite leggermente la porta ed inserite un cucchiaio di legno tra la porta del forno ed il forno in modo che resti un poco aperto.
  16. Lasciate riposare la pastiera nel forno spento per mezz'ora.
  17. Una volta raffreddata, potete sformarla, metterla su un piatto e spolverarla con zucchero al velo.

Prima di mangiarla, però, dovete aspettare che riposi almeno un paio di giorni (eh lo so, la pastiera richiede pazienza anche per essere mangiata😅). 

NOTE

*Il limone va grattugiato con la grattugia rivolta verso l'alto in modo che non venga via la parte bianca (albedo) del limone che è molto amara.

**Se optate per due stampi, potete dividere la frolla in due parti (una più grande ed una più piccola).
Dopo aver foderato il primo stampo, ricavate le strisce per ricoprire quest'ultimo e poi stendete la pasta frolla per foderare un secondo stampo più piccolo. Le strisce conviene formarle e poi riporle in freezer su un vassoio di carta forno prima di coprire lo stampo. Se invece dovessero rompersi perché l'impasto risulta già troppo caldo, compattate velocemente l'eccesso di pasta e  riponetelo in freezer per una 10ina di minuti prima di lavorarlo di nuovo. 
Se volete fare delle crostatine, il tempo di cottura sarà circa 1h.

***E' importante cuocerla lentamente in modo che il ripieno non sappia di uovo cotto e la cottura sia uniforme.

****Il tempo può variare in base al vostro forno, per questo vi consiglio, dopo un'ora di controllare la pastiera per vedere a che punto è.

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