E come da tradizione non poteva mancare, tra le mie ricette, la pastiera napoletana😍.
Questo dolce tipico della pasticceria napoletana si consuma durante le festività pasquali, il suo sapore ed il suo profumo sono inconfondibili.
Ovunque tu sia, se chiudi gli occhi e ne mangi una fetta, puoi immaginarti lì, a Napoli, tra i vicoli, sul lungomare, a Posillipo, a Piazza del Gesù.
Fino all’ultimo sono stata indecisa se postare o meno questa ricetta per due motivi: 1) mi è sempre piaciuta la pastiera napoletana per il sapore ma non per i canditi 2) non l’avevo mai fatta prima d’ora.
Ora, non vi spaventate😅. Ho deciso comunque di postare la ricetta perché è quella di mia zia Mirella, che sono anni e anni e anni che fa la pastiera napoletana e la sua è sempre stata la migliore mai mangiata.
Per ovviare al problema dei canditi, confesso che non li ho messi. Non vi preoccupate, nella ricetta li troverete indicati e sì, lo so che è un oltraggio alla tradizione (ed ho anche scoperto che conservano meglio il prodotto) ma non mi piacciono neanche un po’.
Detto questo, non mi dilungherò oltre😉.
Ci tengo solo a precisare che la pastiera richiede molta pazienza, sia nell’esecuzione (è necessario, secondo me, fare le preparazioni il giorno prima) sia per l’assaggio: infatti, per darle il tempo di assestarsi bene e rivelare tutti i suoi profumi, occorre aspettare almeno un paio di giorni.
Vi consiglio, dunque, di non avere fretta ed, inoltre, di utilizzare, per un’ottima riuscita, ingredienti freschissimi.
Una piccola nota: la ricetta è quella di famiglia, sicuramente non è quella tradizionale perché si sente meno il grano grazie anche all’aggiunta della crema pasticciera ma vi assicuro che è molto buona.
La pastiera non va conservata in frigo, si mantiene per almeno 4 giorni coperta da carta argentata e si consuma, come da tradizione, il giorno di Pasqua.