La pizza di scarole è un must della cucina napoletana, è parte della cultura di questo popolo e delle sue tradizioni.
Pare che la sua origine risalga intorno al 1600: tra la gente povera si consumava moltissimo la pizza con la “jeta” ovvero la bieta che sostituiva le scarole che erano verdure che solo pochi potevano permettersi.
Si cominciò poi a consumare questa pizza durante le feste di Natale fino a diventare parte della tradizione culinaria napoletana.
Con il tempo, ovviamente, la tradizione è mutata, sia per quanto riguarda il tipo di verdura, non più “jeta” ma scarola, ma anche per quanto riguarda la cottura dell’impasto, non più fritto ma cotto in forno.
Altre fonti dicono che sia stato il cuoco Vincenzo Corrado nel ‘700 ad inventare questa preparazione.
Ad ogni modo, la cosa meravigliosa è che questa tradizione si è conservata nel tempo, sebbene ognuno, nel realizzarla , ci metta del suo (come è giusto che sia).
La protagonista di questa preparazione è dunque la scarola, una verdura ricca di proprietà nutritive: apporta, infatti, vitamina A e vitamina C, nonché potassio e fibre alimentari.
Nella pizza di scarole, questa verdura viene esaltata dalla presenza di altri sapori: il contrasto dolce ed amaro dato dall’uvetta e dalle olive (che apportano anche sapidità) e la delicata data dai pinoli.
Il ripieno viene poi racchiuso all’interno di un impasto (a metà tra pizza e focaccia) a lunga lievitazione, che lo rende molto leggero e morbido.
La cottura lenta, in padella, della scarola insieme all’uvetta, pinoli, olive la rende scioglievole in bocca e questo anche grazie al secondo passaggio in forno.
Per chi vuole seguire proprio la tradizione si possono poi aggiungere capperi ed acciughe, ma io preferisco ometterli.
Vi ho fatto venire l’acquolina in bocca? E allora, su, non perdiamo altro tempo e dedichiamoci a questa deliziosa perla della tradizione culinaria napoletana.
2 commenti
Ho avuto la fortuna di assaggiare questa buonissima pizza di scarole. La consistenza dell’impasto e la morbidezza delle verdure le ho trovate in equilibrio perfetto! L’armonia di sapori che ho gustato mi fa pensare che il tempo dedicato alla creazione di questo piatto sia stato pieno di amore, cura, dedizione.
Grazie di cuore per queste meravigliose parole 😘