La torta bilbolbul è una torta molto facile da fare, senza burro e senza uova, super morbida e con un sapore intenso di cioccolato.
L’origine di questa torta ed il suo nome particolare ci riportano molto indietro nel tempo, più o meno agli inizi del secolo scorso.
Ada Boni, gastronoma italiana tra le primissime autrici di manuali di cucina negli anni 30, è la creatrice di questa torta e le ha dato il nome del protagonista di un fumetto, che si chiamava, per l’appunto, “Bilbolbul”, ideato da Attilio Mussino e pubblicato sulla rivista “Corriere dei Piccoli” dal 1908.
Quando l’ho fatta la prima volta non sapevo assolutamente si chiamasse così. La scoperta del nome di questa torta e della sua storia è avvenuta, in realtà, per puro caso.
Durante il primo lockdown, una mia cara amica mi aveva consigliato di provare la ricetta di una torta molto morbida al cioccolato, senza burro né uova; così, incuriosita dall’assenza di questi due ingredienti e dall’effettiva morbidezza, ho deciso di farla e di portarla anche a mia zia per avere un suo parere, visto che è molto brava a cucinare ed adora il cioccolato.
Quando mi ha chiamata per dirmi che l’aveva assaggiata e che la torta non solo era buona, ma l’aveva fatta tornare bambina perché le ricordava moltissimo la torta bilbolbul che mia nonna faceva a lei ed a mio padre quando erano piccoli, sono stata super felice (ed ho scoperto il vero nome della torta).
Questa è sicuramente una delle cose che amo di più di quest’arte: la capacità, attraverso un piatto, di emozionare e di evocare momenti felici.