Treccia salata di pan brioche

by delia

La treccia salata di pan brioche è un rustico che amo molto, il mio primo amore.

E’ stato il mio primo lievitato, uno dei miei primi passi in cucina.

Quando ci sono ospiti a casa, mi piace posizionarla al centro della tavola e servirla come antipasto perché si accompagna benissimo alle verdure ed è molto saporita, grazie alla presenza dei salumi e del formaggio.
Per questo stesso motivo, la servo spesso anche quando preparo un buffet perché posso prepararla in anticipo e so che è sempre gradita.

La pasta brioche con cui è realizzata la treccia è simile al Danubio: è una pasta morbidissima ma più leggera perché prevede l’utilizzo di un solo uovo e di olio di semi (oppure olio evo) al posto del burro.

I salumi che utilizzo nel ripieno sono, in genere, il fiocco (un salame molto delicato) ed il prosciutto cotto mentre per quanto riguarda il formaggio ne utilizzo di due tipi: il provolone recco che dà un gusto più deciso e la scamorza che bilancia bene il sapore del provolone grazie al suo gusto più delicato.

Bene, non mi perdo in altre chiacchiere e vi lascio alla ricetta di questo pan brioche morbido, profumato e super saporito.

Treccia salata di pan brioche

Persone: 10 Preparazione:
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat

INGREDIENTI

  • 550 gr di farina tipo Manitoba o farina 00 forte (w260/w350)
  • 250 gr di latte (a temperatura ambiente)
  • 5 gr di lievito di birra fresco (se optate per una lievitazione di 3/4 ore aumentate tra i 10 e gli 8 gr)
  • 1 uovo grande (a temperatura ambiente)
  • 10 gr di zucchero
  • 10 gr di sale
  • 50 gr di olio di semi di arachide oppure olio evo
  • q.b. di un uovo intero per spennellare la superficie

Per il ripieno:

  • 100 gr di prosciutto cotto
  • 120 gr di salame Fiocco
  • 120 gr di provolone recco
  • 180 gr di scamorza

ISTRUZIONI

Operazioni preliminari:

  1. Preparate il poolish (un pre-impasto)* con  il lievito, lo zucchero, 100 gr di latte e 100 gr di farina (entrambi presi dal totale). Versate in un bicchiere del frullatore ad immersione oppure in un contenitore, il lievito sbriciolato, il latte e lo zucchero e mescolate con una frusta fino a sciogliere bene il lievito. Aggiungete la farina e mescolate con una spatola.
  2. Lasciate lievitare l'impasto per circa un'ora, dovrà raddoppiare di volume.

Preparazione dell'impasto:

  1. Nella ciotola della planetaria versate la restante farina, il latte, il poolish e l'uovo ed iniziate ad impastare, con il gancio a spirale, a velocità 1.
  2. Una volta che gli ingredienti sono ben mescolati, fermate la macchina, schiacciate un po' l'impasto ed aumentate la velocità a 2.
  3. Quando l'impasto sarà amalgamato, aggiungete il sale e continuate ad impastare abbassando la velocità.
  4. Una volta che l'impasto avrà assorbito il sale, aggiungete a filo l'olio e fate amalgamare bene, sempre a velocità bassa.
  5. Ogni tanto, fermate la macchina, staccate l'impasto, schiacciatelo sul fondo e riprendete ad impastare a velocità minima.
  6. Quando l'olio sarà assorbito, aumentate la velocità in modo che l'impasto si stacchi bene dalle pareti e formi il famoso velo (indice che la maglia glutinica si è formata correttamente).
  7. Pirlate l'impasto, formate una palla e lasciate riposare una mezz'ora coprendo l'impasto con la ciotola. Trascorso questo tempo, pirlate di nuovo e mettete l'impasto a lievitare in una ciotola, coperta da pellicola.  Ponete l'impasto in frigo (oppure in forno spento, se preferite una lievitazione breve - comunque non inferiore alla 3 ore) per circa 12 ore.
  8. Trascorso il tempo di lievitazione, togliete l'impasto dal frigo ed aspettate una mezz'oretta prima di procedete a stagliare il panetto ossia ricavare  i pezzi con cui formare la treccia.  Ricavate, dunque, tre pezzi della stessa dimensione e formate delle palline. Fatele riposare per una mezz'ora coperte da pellicola.
  9. Nel frattempo, tagliate a cubetti i formaggi ed i salumi.
  10. Trascorso il tempo di riposo, stendete ogni pallina, schiacciandola prima con le mani e poi tirandola con il mattarello, per formare tre strisce. Una volta stese, se volete formare una treccina di decorazione, come la mia, ricavate tre striscioline piccole, una da ogni rettangolo, aiutandovi con una con una rotella tagliapasta. Formate la treccina,  tenetela da parte e procedete alla farcitura di ogni rettangolo, distribuendo in maniera uniforme salumi e formaggi a cubetti.
  11.  Procedete alla chiusura di ogni rettangolo: prendete un lato esterno ed avvicinatelo all'altro per far combaciare i due lembi (foto 1, 2 e 3) e procedete alla chiusura lungo tutto il lato del rettangolo:
  12. Una volta formato il filoncino, giratelo, in modo che la chiusura sia rivolta verso il basso e chiudetelo con le mani per tutta la lunghezza.
  13. Procedete allo stesso modo per gli altri due filoncini e poi date la forma della treccia. Unite bene i tre capi alla sommità, schiacciando leggermente la pasta e formate l'intreccio, partendo da uno dei due capi più esterni e procedete in questo modo, fino alla fine della treccia (allargate i capi per fare spazio, come nella foto 3).
  14. Una volta formata la treccia, ponetela su una leccarda e fatela lievitare un'oretta circa, coperta da un canovaccio pulito.
  15. Preriscaldate il forno a 200 gradi, modalità statico.
  16. Spennellate la treccia con un uovo intero sbattuto ed infornate nella parte bassa del forno, per circa 30/35', portando la temperatura a 180 gradi dopo 5' dall'inizio della cottura. La treccia deve risultare ben dorata.

Sfornate e lasciate intiepidire prima di tagliarla a fette.

Bon appetit!😋

 

 

NOTE

*Il poolish è, insieme alla biga, uno dei metodi indiretti di panificazione (l'ho utilizzato già per realizzare la pizza di scarole  - le immagini sono prese da lì 😉).
Il metodo indiretto nella panificazione consiste in due fasi: una prima fase in cui si prepara una miscela  di farina ed acqua (o latte) in eguali proporzioni (nel caso del poolish)e lievito per dare inizio alla lievitazione e poi una seconda fase che prevede l'unione di questo pre-impasto agli altri ingredienti. Il vantaggio nell'utilizzo di questo metodo è soprattutto nella profumazione e nella struttura dell'impasto, così come nella lievitazione; ultimamente, infatti, uso spesso questo metodo.

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