Oggi ritorno ad uno dei miei primi amori: la vellutata.
Questo è un piatto che ho sempre considerato “riparatore” perché mi aiuta a sentirmi meno in colpa quando durante il weekend esagero con i piatti “meno sani”😅.
E’ un piatto che in genere si prepara solo con verdure ma si può dare spazio alla fantasia e dare vita ad un vero concentrato di benessere, come nel caso della vellutata di lenticchie e zucca oppure quella di cavolo cappuccio rosso e mandorle tostate.
In genere, i piatti a base di verdure sono associati all’idea di piatti che non danno soddisfazione, invece io ritengo che la vellutata, in particolare, sia uno di quei piatti che può mettere d’accordo tutti proprio perché unisce gusto e benessere.
Il gusto, infatti, fa rientrare la vellutata tra i cd “comfort – foods”: questa è, infatti, la denominazione per quei piatti che si considerano consolatori, quelli che ti avvolgono e ti coccolano o che ti evocano ricordi dell’infanzia.
Nella vellutata che vi propongo oggi c’è tutto il gusto dei broccoli e la delicatezza dei ceci che aiutano anche a dare più cremosità al piatto; in questo caso, non ho aggiunto la patata ma per renderla ancora più cremosa, invece di mettere un grasso, come la panna, potete aggiungere una patata.
I modi per preparare la vellutata senza panna e senza uova sono due: mettere le verdure ed i legumi a cuocere insieme e poi frullare tutto oppure preparare un brodo a parte da aggiungere piano, piano alle verdure ed ai legumi in pentola, per dare ancora più sapore. Per praticità e velocità in genere utilizzo il primo metodo e vi assicuro che la vellutata acquista comunque molto sapore.